Quando i DPI diventano obbligatori per la prevenzione delle cadute dall’alto

Le cadute dall’alto rappresentano una delle principali cause di infortuni sul lavoro, in particolare nei settori dell’edilizia, della manutenzione industriale e nei lavori in quota. 


Per questa ragione, il tema della sicurezza e della prevenzione assume un ruolo centrale nell’organizzazione di qualsiasi attività che esponga i lavoratori a questo tipo di rischio. 


Tra le misure più efficaci per ridurre gli incidenti vi è l’utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), strumenti fondamentali che tutelano l’incolumità dei lavoratori. 


Comprendere quando e perché tali dispositivi diventano obbligatori è essenziale per garantire ambienti di lavoro sicuri e conformi alla normativa vigente.

Obblighi normativi e responsabilità legate all'uso dei DPI contro le cadute

L'utilizzo dei DPI non è facoltativo ma regolamentato da leggi precise che definiscono obblighi, responsabilità e modalità di impiego

Riferimenti legislativi di riferimento

In Italia, la principale fonte normativa in materia di sicurezza sul lavoro è il Decreto Legislativo 81/2008, noto anche come Testo Unico sulla Sicurezza. 


Questo decreto stabilisce in modo dettagliato le condizioni in cui è obbligatorio l’uso dei DPI, con particolare attenzione ai rischi di caduta dall’alto. 


In base all’articolo 74 del D.Lgs. 81/08, i DPI devono essere utilizzati ogniqualvolta i rischi non possono essere evitati con misure tecniche di protezione collettiva o con modifiche dell’organizzazione del lavoro.


La norma UNI EN 363 completa questo quadro normativo fornendo indicazioni sulle modalità di selezione, uso e manutenzione dei sistemi di protezione individuale contro le cadute. 


Essa classifica i sistemi in base alla loro funzione: arresto caduta, trattenuta, posizionamento e salvataggio. 


In aggiunta, la normativa UNI EN 365 stabilisce i requisiti generali per l’utilizzo e la manutenzione dei DPI.

Chi è responsabile della fornitura e dell’utilizzo

La responsabilità di garantire l’adozione dei DPI spetta al datore di lavoro. 


È suo compito effettuare una valutazione dei rischi, individuare le situazioni in cui sussistono pericoli di caduta e predisporre adeguate misure preventive. 


Inoltre, il datore di lavoro ha l’obbligo di fornire gratuitamente i DPI ai lavoratori, formandoli sul loro corretto utilizzo e assicurandosi che siano indossati ogni volta che il contesto lo richiede.


Anche i lavoratori hanno delle responsabilità. 


Essi sono tenuti a utilizzare correttamente i DPI forniti, a prendersene cura e a segnalare eventuali difetti o anomalie. 


La mancata osservanza di tali obblighi può comportare sanzioni disciplinari e responsabilità in caso di incidente.

Sanzioni per mancato utilizzo

Il mancato rispetto dell’obbligo di dotare i lavoratori di DPI adeguati comporta conseguenze di rilievo sia dal punto di vista amministrativo sia penale. 


Le sanzioni per il datore di lavoro possono variare da multe pecuniarie fino all’arresto in caso di infortuni gravi derivanti dalla violazione della normativa. 


Allo stesso modo, il lavoratore che non utilizza i DPI secondo le istruzioni ricevute può essere sanzionato e, in caso di incidente, potrebbe vedersi ridurre il risarcimento o l’indennizzo.

Situazioni lavorative in cui i DPI sono obbligatori per la protezione contro le cadute

Non tutte le attività in altezza comportano automaticamente l’uso dei DPI ma esistono condizioni ben precise che ne impongono l’utilizzo

Lavori in quota e soglie di rischio

Il D.Lgs. 81/08 definisce come “lavori in quota” tutte le attività che si svolgono a un’altezza superiore ai 2 metri rispetto a un piano stabile. 


In questi casi, l’obbligo di adottare misure di protezione individuale contro le cadute entra in vigore qualora non siano presenti sistemi di protezione collettiva adeguati, come parapetti o ponteggi.


Tra le attività che rientrano in questa categoria si trovano l’installazione e la manutenzione di impianti su tetti, la pulizia di facciate e vetrate, i lavori su pali e tralicci, nonché tutte le operazioni che comportano spostamenti su superfici inclinate o instabili.


In questi contesti, il rischio di caduta dall’alto è concreto e l’adozione dei DPI diventa imprescindibile.

Attività su superfici non protette o non stabili

I DPI diventano obbligatori anche in presenza di superfici non protette, come coperture prive di parapetto o aperture nel solaio. 


La stessa logica si applica a situazioni in cui il lavoratore opera su impalcature provvisorie, scale portatili o piattaforme mobili non dotate di sistemi di ancoraggio integrati.


Le superfici inclinate, i tetti con coppi, le lamiere ondulate o le coperture industriali in fibrocemento rappresentano ulteriori esempi di contesti in cui è obbligatorio l’impiego dei dispositivi di protezione individuale. 


In questi casi, anche una piccola disattenzione può comportare conseguenze gravi.

Operazioni di manutenzione e ispezione

Le attività di manutenzione, verifica o ispezione di impianti industriali, ascensori, antenne e impianti fotovoltaici sono frequentemente svolte in quota. 


Quando queste operazioni avvengono senza adeguati sistemi collettivi di sicurezza, i DPI rappresentano l’unica barriera contro il rischio di caduta.


Inoltre, le attività che richiedono l’accesso a lucernari, grondaie o canali di scolo posizionati su tetti industriali rientrano tra quelle soggette all’obbligo di utilizzo dei DPI. 


L’accesso in zone sopraelevate, anche se per brevi periodi, deve sempre avvenire con la dotazione adeguata di sistemi anticaduta.

Tipologie di DPI anticaduta e criteri per la loro scelta

Esistono diversi tipi di DPI progettati per contrastare efficacemente il rischio di cadute dall’alto e la scelta deve essere effettuata in base al contesto operativo

Imbracature, cordini e dispositivi retrattili

L’imbracatura anticaduta rappresenta l’elemento centrale di qualsiasi sistema di protezione individuale. 


Deve essere indossata correttamente e adattata alla conformazione fisica del lavoratore. 


Ad essa vengono collegati cordini di sicurezza, che possono essere semplici o dotati di assorbitori di energia, capaci di ridurre l’impatto in caso di caduta.


I dispositivi retrattili, invece, sono sistemi dinamici che si avvolgono e si srotolano seguendo i movimenti del lavoratore. 


In caso di caduta, si bloccano automaticamente, limitando la distanza di caduta e quindi la forza d’arresto. 


Sono ideali per lavori che richiedono libertà di movimento su ampie superfici.

Sistemi di ancoraggio e linee vita

I sistemi di ancoraggio sono fondamentali per assicurare i DPI al punto fisso o strutturale. 


Possono essere permanenti o temporanei, e devono essere installati secondo le indicazioni della norma UNI EN 795. 


Gli ancoraggi devono resistere a carichi elevati e garantire l’integrità del sistema anticaduta.


Le linee vita, orizzontali o verticali, costituiscono sistemi di ancoraggio continui che permettono ai lavoratori di muoversi in sicurezza lungo un percorso. 


Possono essere rigide o flessibili e vengono utilizzate spesso in ambito edilizio, industriale e nella manutenzione di coperture.

Altri accessori e dispositivi complementari

Oltre agli elementi principali, esistono numerosi accessori che completano e migliorano l’efficacia del sistema di protezione individuale. 


Tra questi si possono citare le cinture di posizionamento, che consentono al lavoratore di rimanere stabile durante l’esecuzione delle attività, e i caschi con sottogola, indispensabili per proteggere la testa in caso di impatto.


I connettori, i moschettoni e i dissipatori di energia sono altri elementi che, se scelti e utilizzati correttamente, garantiscono la tenuta del sistema. 


La scelta dei DPI deve essere effettuata sempre in base alla valutazione dei rischi, tenendo conto dell’ambiente operativo, della durata del lavoro e del tipo di attività svolta.

Hai Capito Quando i DPI Sono Obbligatori per la Prevenzione delle Cadute dall’Alto?

La protezione contro le cadute dall’alto non può essere affidata all’improvvisazione. 


L’uso dei Dispositivi di Protezione Individuale rappresenta una misura essenziale per tutelare l’incolumità dei lavoratori in contesti ad alto rischio. 


L’obbligatorietà del loro utilizzo è definita con precisione dalla normativa vigente, che impone a datori di lavoro e lavoratori un’attenta valutazione dei pericoli presenti sul luogo di lavoro.


Individuare correttamente le situazioni che richiedono l’impiego dei DPI, conoscere le diverse tipologie di dispositivi disponibili e comprenderne le modalità di utilizzo sono elementi fondamentali per costruire una cultura della sicurezza solida e consapevole. 


Solo attraverso l’applicazione rigorosa delle norme e la formazione continua è possibile prevenire efficacemente le cadute dall’alto e garantire ambienti di lavoro protetti e conformi.


Fonte ufficiale delle informazioni: https://www.pegasoanticaduta.it/dpi-anticaduta/ 

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